Industria spaziale, una nuova frontiera dell’economia

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In Europa è la Space Alliance italo-francese, nata dagli accordi tra Leonardo, il colosso italiano dello spazio e Thales, quello francese, la nuova frontiera dell’economia nonché gigante dell’industria spaziale europea. Si parla di industria spaziale perché dietro ci sarebbe un vero e proprio business a cui partecipa a livello nazionale, anche il nostro Bel paese con l’agenzia spaziale italiana.

Italia e l’industria spaziale

L’agenzia spaziale italiana nata nel 1988, è quotata in borsa dal 10 Aprile 2017, con uno dei comparti spaziali più avanzati del mondo, classificato quarto in Europa e settimo nel mondo. Ammontano a 13 miliardi, i ricavi lordi annuali che riguardano l’export di questo settore. L’industria spaziale fa da traino all’economia nazionale e mondiale, secondo una ricerca condotta da Ita-Italian trade agency, agenzia per la promozione internazionale delle imprese italiane, sarebbero tra 50 e i 60 mila i dipendenti che ogni giorno lavorano all’interno di questo campo.

Catalogo nazionale dell’industria spaziale

Esiste un vero e proprio catalogo nazionale dell’industria spaziale nato dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana e l’ICE, Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane con le Associazioni nazionali AIAD, AIPAS e ASAS. Il catalogo ha un obiettivo di visibilità internazionale per rendere più semplice la conoscenza delle imprese operanti nel settore offrendo un strumento di consultazione unico ed indirizzato a professionisti. La versione elettronica è aggiornata annualmente e viene utilizzato durante i principali eventi fieristici e scientifico‐tecnologici.